| Ciao, durante il mese di agosto la mensa è rimasta aperta. Come ti raccontavamo qualche settimana fa, le persone che bussano alla nostra porta sono sempre di più. La loro richiesta d’aiuto è come un’eco che arriva dritta all’anima e non può rimanere inascoltata. Perché la fame in estate non si ferma; il bisogno di trovare un riparo, un posto sicuro, un luogo in cui trovare qualche momento di pace in estate non va in vacanza. Se siamo riusciti a rispondere alle loro richieste e tenere aperte le porte è perché non eravamo soli. I volontari e le volontarie sono rimasti sempre qui, al nostro fianco, al loro fianco, pronti ad accogliere. |
 Alcune volontarie servono il pranzo durante la Festa di S. Antonio. |
| C’è una frase che, qualche tempo fa, uno dei nostri volontari ha pronunciato rispondendo alla domanda “perché fai volontariato”. Ha detto: “Succede che se guardo avanti vedo tanta gente che sta meglio di me e anche a me magari può venire voglia di avere di più. Poi, però, se provo a voltarmi e guardare indietro, mi accorgo che c’è molta più gente che ha meno di me, che sta male, ha tanti problemi. Allora capisco che io sono fortunato per quel che ho. Quindi, fare qualcosa per gli altri è un modo per ringraziare per tutta questa fortuna che mi è stata elargita, forse senza grande merito”.Noi crediamo sia questa la straordinarietà del volontariato. Non esistono mai distinzioni nette tra chi fa volontariato e chi ne beneficia. È un rapporto che si nutre di uno scambio reciproco. L’uno restituisce qualcosa all’altro: una storia, un’emozione o anche solo un punto di vista diverso.Ed è questo che spinge molti volontari e volontarie ad essere presenti, a non dare per scontato che qualcuno ci sarà per aiutare chi ha bisogno, ma a mettersi in prima linea e scegliere di esserci.Proprio come è successo in queste settimane d’estate e come succede ogni giorno. Per questo, a loro va il nostro grazie. A presto. SCOPRI COME DIVENTARE VOLONTARIO/A |
